AMT3 non è semplicemente un cambio di ragione sociale, non è un presente che si allontana dalla storia dell’Azienda della mobilità veronese. AMT, da poco diventata AMT3, è un nuovo capitolo, entusiasmante e ricco di opportunità per una città a pieno titolo annoverabile come città metropolitana”. Esordisce così Alessandro Rupiani, presidente di AMT3, presentando le novità che coinvolgono l’Azienda che dalla metà degli anni Cinquanta gestisce il trasporto prima, la sosta su strada per la città di Verona ora.

alessandro rupiani amt3

Presidente Rupiani, quali sono le novità che riguardano AMT3?

Essere al servizio dei cittadini e dei turisti. Fornire una molteplicità di servizi che hanno un denominatore comune: favorire la mobilità sostenibile, rendere il trasporto pubblico più efficiente e contribuire in maniera significativa alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività quotidiane di ciascuno di noi.

Cosa significa il “3” di AMT3?

Trasporti, Turismo, Territorio.

Cominciamo dalla T di Territorio.

I servizi che AMT3 offre alla cittadinanza: permessi di transito e sosta nei comparti del Piano Urbano della Sosta, abbonamenti, parcheggi su strada o in struttura.

E la T di Turismo?

Attività che già lo statuto di AMT riconosceva come parte dell’ambito operativo della Società e che ora assumono ulteriore rilevanza alla luce degli obiettivi di AMT3 e del nuovo Piano Industriale, che riassume intenti, priorità e progetti di breve e lunga durata riguardanti l’azienda ed il benessere dei dipendenti.

Con il parcheggio Centro AMT3 gestisce quello che è il primo approdo turistico in città. Il parcheggio Centro è infatti terminal bus per il centro storico: lì sostano e arrivano visitatori di ogni nazionalità, da tutto il mondo. E anche se la pandemia da COVID-19 ha messo a dura prova il settore, praticamente fermo da oltre due anni, il turismo per AMT3 resta un settore chiave di sviluppo.

T come Trasporti

Trasporti: un passato che è, in qualche modo, anche presente. Fino al 2006 AMT si occupava del trasporto pubblico, attività che ora spetta ad ATV srl. Tra le due aziende, ancora oggi, persiste un legame in virtù del 50% delle quote di cui AMT3, per conto del Comune di Verona, è proprietaria.

Trasporti, come filovia: il progetto della città di Verona che vede AMT3 quale società appaltate per la costruzione del nuovo sistema filoviario.

AMT si è proposta già nello scorso settembre come fulcro di una serie di attività rivolte alla mobilità sostenibile, fungendo da catalizzatore e da coordinatore di numerose azioni migliorative in tal senso.

Dopo la prima edizione del convegno “Verona si muove”, voluto ed organizzato da AMT3, il futuro della mobilità sostenibile è sempre al centro dell’attenzione dell’azienda, che ha già in programma per il prossimo autunno la seconda edizione di un appuntamento che mira ad essere un tavolo permanente a Verona, il collettore di tutte le realtà, pubbliche e private, che attivamente si impegnano a garantire una maggiore sostenibilità ambientale.

Il nuovo Piano Industriale prevede una serie di priorità strategiche per raggiungere l’obiettivo che ci prefissiamo. È  vero, ci vorrà tempo, l’implementazione delle infrastrutture non può avvenire da un giorno all’altro e sicuramente la pandemia da Covid-19 non ha ci ha aiutato, ma credo sia evidente la volontà e l’impegno da parte di AMT3 di costruire un percorso sinergico volto a migliorare la vivibilità, la sostenibilità ambientale, la facilità di spostamento a basso impatto.

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